domenica 14 gennaio 2007

L'inizio: e linux fu!

Non ricordo che anno fosse, credo il 1998 o giù di lì ed il padre di una ragazza che "frequentavo" mi consegnò un cd col disegno di un pinguino dicendomi che era un bel "programma".
Era una Mandrake 2.0 e vi lascio immaginare cosa voleva dire per me che non avevo ancora mai usato internet, ma mi intestardivo ad usare un 386 con tanto di MS-DOS 6.0.
Quel CD rimase in un cassetto per qualche mese, fino a quando non mi decisi a comprare un vero PC ed a creare la mia prima vera postazione di lavoro, con un cavo magico che univa il case al muro, aprendo una porta sull'universo della comunicazione.

L'installazione del mio primo linux fu una conseguenza delle mie prime ricerche google e di casini ne feci non pochi: ricordo che praticamente formattavo almeno una volta la settimana per rimettere un tantino le cose a posto, se poi si aggiunge che il sistema di casa M$ in dual boot era il Window$ Me....

Abbandonato Linux dopo una fase deludente di qualche mese in cui però avevo assorbito l'etica e la causa che hanno generato il movimento hacker, mi sono dato all'installazione del nuovo di zecca Window$ XP, fantastico davvero, faceva un sacco di cosine nuove...

Ma il pallino del linux era annidato nel mio cuore, fino a quando non conobbi un collega che mi passò una RedHat 8.0, ed eccomi di nuovo a smanettare, con risultati un tantino migliori, ma con molta poca pazienza, viziato dall'usabilità del Winzoz, al quale mi interfacciavo con scarse esigenze.

Bocciato di nuovo il mondo linux, eccomi che mi avvicino al modding ed approfitto, insieme con la mia prima linea ADSL, per upgradeare il mio HardWare e cominciare una navigazione folle, editing video e audio, webdesign amatoriale e chat e blog ecc.

E' solo 6 mesi fa che ho scoperto che il mondo linux era cresciuto ed era maturato, incontrando in chat un tipo che ne cantava le lodi, ed eccomi di nuovo fatalmente attratto: Suse 10.0 (errore, ma utile per capire) poi ubuntu dapper e poi mamma Debian.

Eccomi qui: è una vera passione oramai, qualcosa che difficilmente si potrà estirpare dal cuore e dall'anima, è una presa di coscienza, è una realtà che fa parte di me, è me stesso!

Per ora mi fermo qui





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